Marek: diciotto anni e tanta passione per la musica

“Marek” è un giovane artista originario di Magenta ma residente a Milano. La sua musica spazia dall’R&B, il Pop Rock, il Soul e il Pop in generale.

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Quando hai deciso di dedicarti alla musica e perché?
Ho iniziato ad appassionarmi alla musica all’età di quattro anni. A casa mia ho avuto un’influenza soprattutto da parte del Soul, l’R&B e il Blues, con mio padre pianista e chitarrista e mia madre cantante.

Quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo della musica?
All’età di nove anni ho cominciato a scrivere i miei testi, intanto studiavo pianoforte e perciò univo le parole alla musica vera e propria. Ho capito che non avrei voluto intraprendere altra carriera se non quella del cantante verso i tredici anni, e all’età di sedici ho iniziato a prendere lezioni di canto.
Col passare degli anni la passione per la musica e la paura del fallimento crescevano insieme, quando un giorno scrivevo una canzone e ne andavo fiero il giorno dopo mi chiudevo nella mia stanza a piangere perché credevo di non saper cantare e di valere poco più di niente. Nonostante ciò, ho partecipato a vari concorsi a cui sono arrivato più volte finalista e ho cantato a varie serate.
A Ottobre del 2015 ho rilasciato il mio primo singolo, una canzone di cui vado molto fiero che si chiama “Runaway Train”. Ora a diciotto anni ho capito che per portare avanti la musica bisogna avere pazienza, costanza e passione.

Qual è il tuo genere musicale?
Credo di non essere ancora riuscito ad inserirmi precisamente in un genere musicale però sicuramente mi avvicino molto di più all’R&B, il Pop Rock, il Soul e il Pop in generale, rispetto magari al Metal o alla musica Dance.

Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?
A casa mia si ascoltavano artisti come Stevie Wonder, Giorgia, Whitney Houston, Elisa, Pino Daniele, Ray Charles e altri, e sono gli artisti che ancora oggi influenzano le mie scelte musicali, insieme ad altri artisti più recenti.

Hai mai pensato di mettere insieme una band per i live?
Non ci ho mai pensato, sinceramente, ma non mi dispiacerebbe affatto provare.

Che cosa ne pensi dei Talent Show?
Sicuramente sono un modo per farsi notare da un pubblico molto vasto di persone sia comuni che famose, tuttavia non ho mai voluto iscrivermi ad un Talent Show perché non lo ritengo necessario per diventare famoso. Molti artisti sono diventati cantanti eccellenti e famosi anche senza passare attraverso un Talent Show.

Che cos’è la musica per te?
La musica per me è un modo non solo per sfogarsi, per divertirsi o passare il tempo. È un modo per guardarsi dentro, per aprire quelle porte dell’anima che da solo, soltanto con le parole uno non è mai riuscito ad aprire. La musica è forte, colpisce le corde più interne dello spirito, spezza il dolore e restituisce il buon umore a chi non lo trova nelle persone o nelle parole. La musica è un viaggio interiore e insegna anche molte cose. È la pioggia nel deserto.

Descrivi il tuo singolo in 3 parole.
Introspettivo, deciso, potente.

Quando prevedi di uscire con un nuovo singolo o un nuovo album?
Sicuramente molto presto. Ho in serbo due o tre singoli da far uscire e magari potrei anche direttamente far uscire un album.

Abbandoneresti l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero?
Assolutamente sì, non avrei problemi. Inoltre conosco molto bene l’inglese e lo spagnolo, perciò non avrei nemmeno la difficoltà della lingua se decidessi di abbandonare l’Italia per andare in Spagna o in America.

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